Come parlare ai bambini: i trucchi per comunicare al meglio
Vi hanno mai chiesto di parlare ad una classe di bambini? Niente panico.
Quando si tratta di parlare ai bambini, molti di noi entrano automaticamente in agitazione. Dobbiamo modulare il tono di voce? Usare termini buffi? Fare gli autoritari? La verità sulla comunicazione efficace da usare con i bambini, è che spesso sono proprio i bambini a guidarci al discorso. Basta agevolare il loro dialogo.
Porci alla loro altezza, è ad esempio un ottimo punto di partenza. Ci fa sembrare meno minacciosi e autoritari, qualcuno con cui è più semplice interagire.
Trucchi per comunicare ai bambini
Una volta che ci siamo posti al loro livello, meglio accanto al bambino che faccia a faccia, aiuta molto dare al bambino un oggetto, ad esempio un gioco, che può fare da intermediario. Un gioco aiuta il bambino a scaricare la tensione, lo rende più aperto al dialogo, crea un clima di serenità, un contesto a lui familiare. Una volta che il bambino è a suo agio con noi, è probabile che sia lui stesso a parlare, raccontandoci un aneddoto, oppure qualcosa che ha appena imparato.
Perché il trucco è proprio questo, assecondare l’istinto dei bambini, che sono pronti e ansiosi di imparare nuove cose. A patto che siano stimolanti. La parole chiave è appunto divertimento, ed è ancora più importante farci vedere coinvolti, dobbiamo divertirci insieme ai bambini.
Puntare su dei lavoretti pratici aiuta molto. Incrementa l’autostima del bambino, che realizza qualcosa con le sue mani, e lo stimola anche ad applicarsi nel corso della lezione. Lo stesso vale per i giochi didattici, che possono anche aiutare i bambini a lavorare tra loro.
Comunicare ai bambini: usa molta pazienza
Quando si spiega qualcosa a un bambino, è importante poi avere molta pazienza. Dobbiamo essere pronti a ripetere un concetto più volte, con un linguaggio che il bambino può comprendere. Questo non vuol dire distorcere la voce in maniera acuta e riempire il discorso di parole che non useremmo mai, ma solo essere pronti ad accogliere le domande del bambino e a dare spiegazioni.
I bambini infatti non prendono molto bene gli ordini secchi o i concetti impartiti in modo autoritario, ma sono pronti ad ascoltare chiarimenti in merito a ciò che state dicendo, in modo da assimilare tutto alla loro maniera. Eccessivi rimproveri possono anche rivelarsi deleteri per l’autostima del bambino, che poi non vorrà più interagire con noi.
Parlare ai Bambini: il segreto della comunicazione
Non esiste mai un trucco specifico od una tecnica specifica, quello che stiamo dando sono dei consigli basati su valutazione psicologiche e scientifiche
Valutate molto attentamente anche l’eta del bambino. Il concetto poco fa spiegato vale più o meno fino ai 10 anni, dopodiché diventa molto utile pensare ai bambini come a dei “piccoli adulti”. Col finire delle scuole elementari, per intenderci, il bambino entra in una fase molto delicata, ovvero la “preadolescenza”, una via di mezzo tra l’infanzia e la vita adulta, che deve influenzare anche il nostro modo di comunicare con lui.
Con i bambini più piccoli occorre dare molte spiegazioni ed essere diretti, mentre a quest’età è importante lasciare che il bambino sviluppi una sua opinione sulle cose. Prima di parlare a un bambino, è importante ricordare che ogni età ha le sue tappe.
Come per un discorso di fronte a un nuovo pubblico, per portare avanti una comunicazione con successo occorre pensare bene a chi abbiamo davanti.
Articolo a cura di Vittoria Marchi
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