Problemi con l’attenzione del pubblico? Provate con la “Regola del 3”!

Per recuperare l’attenzione del pubblico e preparare un discorso vincente esistono tre semplici metodi. La “Regola del 3” del perfetto Public Speaking, può salvarvi da ogni situazione.

Immaginate di essere nel bel mezzo della vostra presentazione, tutte le sedie della sala sono occupate, abbassate gli occhi sul pubblico e vedete qualcuno intento a mandare messaggi col cellulare, oppure a scorrere le notizie sulla bacheca di Facebook, quello che importa è che avete perso la sua attenzione.

Ecco, con tutti gli stimoli che abbiamo intorno a noi, quella appena descritta è una scena piuttosto consueta. D’altronde, sarà di certo capitato anche a noi di distrarci durante un incontro pubblico, una presentazione o un dibattito. In queste occasioni, chi sta dalla parte del microfono deve sempre puntare sulla sincerità, è essenziale empatizzare col pubblico, dimostrare di credere in ciò che si sta dicendo, cercando di apparire il più interessanti possibili. E se questo non è sufficiente, per recuperare l’attenzione di una platea è possibile ricorrere a piccoli trucchi.

Uno dei più famosi, è la cosiddetta “regola del 3”. Una piccola scorciatoia che coniuga i meccanismi di memorizzazione del cervello a un uso sapiente delle pause. Bisogna partire dal presupposto che il pubblico odia fare sforzi, di fronte a una spiegazione lunga e complessa è molto facile che si deconcentri.  Quindi, è consigliato riassumere il succo del nostro discorso in tre facili esempi, o concetti chiave.

Nel fare questo, è importante non sottovalutare l’importanza di una chiusura ad effetto, quindi il terzo punto (quello conclusivo) dovrà anche essere anche il più importante, e dopo ci vuole una bella pausa. Come per i cambi del tono della voce, le pause aiutano ad attirare l’attenzione del pubblico. Il silenzio è una variazione all’interno del nostro discorso, e dà il tempo di riflettere su ciò che abbiamo appena detto.

Se la “regola del 3” vi dice già qualcosa, forse è perché avete presente le tre storie raccontate da Steve Jobs durante il suo discorso ai neolaureati di Stanford, il discorso inaugurale del primo mandato di Barack Obama, o il discorso di ringraziamento fatto da Matthew McConaughey per la vittoria agli Oscar nel 2014.

Per riassumere: racchiudete il succo del vostro discorso in tre punti chiave (funzionano molto anche tre esempi pratici), lasciate il migliore alla fine, e dopo fate una bella pausa.

Articolo a cura di Vittoria Marchi

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giuseppe ippoliti
giuseppe ippoliti

Voce pubblicitaria di numerose campagne radiotelevisive nazionali: Zuegg, Barilla, Crik Crok, Trony, Fiat e doppiatore in: The War – Il pianeta delle scimmie – Gabriel Chavarria (film); Dirk Gently – Dustin Milligan (serie tv); Paradise Police – Kevin (cartone animato).

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