Intervista a John Pedeferri: l’importanza del saper parlare
L’8 e il 9 ottobre si è svolto, a Milano e online, il Festival del Podcasting.
con molti protagonisti sia sul palco che sul web, e molte le storie raccontate. Il giornalista di Sky Tg24 John Pedeferri ha condiviso con noi la sua anche in un’intervista.
Attore, giornalista e voce del podcast Trafug’Arte di Sky (ascoltabile qui), ha approfondito non solo il contenuto ma anche i retroscena del programma.
Come lascia intuire il titolo, Trafug’Arte racconta furti artistici famosi, inchieste ancora aperte, misteriosi trasferimenti di opere nostrane, mai ritornate in patria ma esposti altrove e di approfondimenti storici riguardo pezzi d’arte con un passato da scavare. John Pedeferri immerge sé stesso e chi ascolta nelle vicende da sviscerare, con contributi di esperti del settore intervistati nelle puntate.
Dal palco al microfono: il valore della voce
A tal proposito, ha spiegato che la sua formazione attoriale al Teatro Stabile di Genova, l’esperienza su palchi e set e la padronanza della lingua grazie alla dizione e alla capacità di saper comunicare, hanno garantito un risultato di livello. “La voce – spiega – è l’elemento trainante del podcast. Ho dovuto scegliere di non inserire alcune interviste perché il livello di esposizione minava la qualità del contenuto. C’è stato un lavoro di taglia-e-cuci col montatore gigantesco per rendere alcune parti più fluide possibili. Una voce che funziona è dunque fondamentale, così come il timbro è importante. La scuola di Teatro e il mio lavoro di attore mi hanno permesso di avere dizione e timbro ascoltabili”.
In un contesto slegato della recitazione, più confidenziale come può essere la registrazione di un podcast, che generalmente il destinatario ascolta in momenti quotidiani, personali, riemerge la potenza della voce e la necessità di un’esposizione piacevole sotto qualsiasi forma.
Non bisogna essere attori per essere comunicatori, ma si deve conoscere il potere della voce per saperlo adattare al registro in questione. E renderlo, soprattutto, degno di essere ascoltato. John Pedeferri lo sa bene, e ne è l’esempio.
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