Che cosa rivela la nostra voce su di noi?
La voce rivela dettagli importanti sulla nostra personalità, è praticamente il nostro biglietto da visita. Ci avete mai pensato?
Quante volte avete giudicato qualcuno simpatico o antipatico in base alla sua voce? E non è tutto. L’essere umano è in grado di provare attrazione, fiducia o sfiducia nei confronti di un altro individuo, semplicemente ascoltando la sua voce. Per farsi un’idea rapida su qualcuno è sufficiente il tempo di una o due frasi. Ed è qualcosa su cui si può lavorare a proprio vantaggio.
Gli elementi su cui ci soffermiamo maggiormente nell’ascoltare la voce di qualcuno (soprattutto davanti ad una nuova conoscenza, per farci una prima impressione) sono il tono, il ritmo, la respirazione e l’articolazione vocale. Caratteristiche che possono rivelare tratti della nostra personalità, le nostre intenzioni e il nostro attuale stato d’animo.
Le 4 caratteristiche che collegano voce, umore e personalità:
- Il tono. Il tono di voce è strettamente legato alla nostra personalità. Una persona che si esprime con un tono di voce deciso, risulta più ferma e convincente, rispetto a qualcuno che parla con un tono di voce basso. Si possono ottenere feedback completamente diversi su una stessa frase. Un tono di voce basso solitamente è sintomo di insicurezza e timidezza, e proprio per questo motivo, chi si accorge di parlare spesso a voce troppo bassa può lavorare per correggere questo difetto. Ad esempio esercitandosi davanti ad uno specchio, o con una persona fidata. Allo stesso tempo però, un tono di voce troppo alto comunica una personalità narcisista e prevaricatrice, e può scoraggiarci per il motivo opposto. Come una voce eccessivamente acuta risulta fastidiosa all’orecchio e fa sembrare la nostra argomentazione poco attendibile. Anche in questi casi ci si può esercitare da soli o con qualcuno.
Ma la voce influenza anche l’attrazione…
Per quanto riguarda il lato attrazione, pare che una voce profonda risulti particolarmente attraente alle nostre orecchie, sia sugli uomini che sulle donne. Questo perché il nostro cervello collega una voce grave a caratteristiche come forza, affidabilità e competenza. Praticamente le doti di un leader. (Potete scoprire qualcosa in più leggendo questo nostro articolo.)
- Il ritmo. In una conversazione, controllare il ritmo della propria voce è essenziale. Una voce troppo lenta denota poco interesse verso il dialogo e scarsa considerazione dell’interlocutore, così come una voce troppo rapida comunica tensione, volontà di mentire o di nascondere informazioni. Allo stesso tempo siamo ricettivi nei confronti delle voci spezzate. Chi cambia frequentemente tono di voce comunica indecisione, confusione e ansia a chi lo sta ascoltando. La giusta via di mezzo è un tono adeguato al contesto, naturale e incalzante al momento opportuno.
- La respirazione. Lavorare sulla respirazione è un po’ più complicato, perché è strettamente legata al nostro momentaneo stato emotivo. Quando siamo agitati tendiamo a fare respiri brevi e frequenti, così come quando siamo arrabbiati siamo soliti fare respiri profondi e più rumorosi. Una respirazione tranquilla è invece sinonimo di equilibrio, e di conseguenza crea un clima più rilassato per ciò che riguarda la conversazione.
- L’articolazione vocale. Per articolazione vocale si intende il modo in cui scandiamo le parole. Nel dettaglio, una pronuncia imprecisa denota titubanza e incertezza, mentre una pronuncia eccessivamente marcata comunica tensione e rimprovero, e infine una pronuncia esitante è sintomo di tensione e aggressività. La giusta via di mezzo è una pronuncia chiara e ben definita, che favorisce la comunicazione e rende i nostri discorsi più comprensibili.
Per concludere, sulla nostra voce possiamo sicuramente lavorare. Per contenere quei piccoli rimandi alla nostra insicurezza e ansia. Così come per tenere a bada la nostra emotività in vista di un colloquio importante. Focalizzarci su pensieri positivi e fare una serie di respiri profondi, ad esempio può aiutarci a contenere la tensione poco prima di fare conversazione.