Come migliorare la dizione: alcuni consigli
Per imparare a parlare correttamente e migliorare la dizione serve innanzitutto costanza e poi la consapevolezza che il modo in cui fino a ora abbiamo parlato poteva sembrarci corretto, ma in realtà l’abitudine di sentir parlare con un certo accento o una certa cadenza non ci rende affatto oggettivi.
Dobbiamo dunque esternarci dal nostro modo di comunicare e neutralizzarlo. Qui alcuni consigli.
Si migliora sempre grazie all’ascolto
Uno dei metodi fondamentali per imparare a capire dove si pone l’accento nelle parole è ascoltare chi è già bravo a farlo. Ascoltare doppiatori mentre recitano in un film o leggono un audiolibro può essere un ottimo metodo per iniziare a familiarizzare con la dizione e mantenere allenata anche in seguito la capacità di distinguere la natura degli accenti in base alle parole su cui cadono.
L’articolazione è la grande alleata
Non ci stancheremo mai di dirlo: per parlare correttamente e migliorare la dizione, occorre preparare al meglio il nostro strumento: la bocca e la voce. Gli esercizi di articolazione sono fondamentale per rilassare ed “elasticizzare” i muscoli facciali e la bocca e scaldare a dovere la voce. In questo modo il nostro apparato sarà più preparato anche alle sfide più difficili, come gli scioglilingua, ad esempio!
Il potere degli scioglilingua
Infatti queste “filastrocche” che sembrano sconclusionate hanno in realtà il compito di prepararci a pronunciare le parole con più sicurezza possibile, padroneggiando perfettamente tutti i fonemi. All’inizio potrà essere più complicato, ma è un esercizio che man mano diventa più semplice e sempre più efficace!
Migliorare la dizione con le regole
Inevitabile poi, il passaggio allo studio delle regole. La dizione è una materia piena di nozioni ed eccezioni da conoscere e rendere nostre in modo da automatizzare il modo di pronunciare ogni parola consapevole se segua la regola standard oppure rappresenti quella specifica eccezione di cui avevate letto l’esempio sul libro. Lo studio è fondamentale all’inizio e va ripreso anche nel corso del tempo, fino a che non diventa automatico il passaggio da parlata “normale” a parlata “in dizione” con le rispettive particolarità a cui fare attenzione.
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