Migliorare la comunicazione: come farlo
Ci sono persone che hanno una capacità comunicativa spiccata, altre che faticano un po’ a emergere, per questo cerchiamo di capire come migliorare la comunicazione in questo articolo ed essere interlocutori efficaci e ascoltatori attenti.
Ci sono alcuni aspetti che, a tal proposito, vanno presi in considerazione. Vediamoli insieme.
La fiducia in noi stessi e l’autostima
Sembra banale, scontato, ma non è così. Per migliorare la comunicazione bisogna iniziare a lavorare già da quando si è in silenzio. Spesso una persona che ha difficoltà a parlare in pubblico fa fatica a immaginarsi davanti a una platea o anche a un gruppo o una persona senza provare ansia. Questa sensazione genera un’idea distorta di sé, generalmente una bassa considerazione delle proprie capacità di espressione, dunque poca fiducia e bassa autostima. Bisogna invece che la persona si sforzi e prenda il coraggio di visualizzarsi consapevole davanti al pubblico, grande o piccolo che sia, perché anche questo incentiva a considerarsi all’altezza della comunicazione. Controllare l’ansia rende la comunicazione non solo migliore, ma più efficace e trasparente.
Sensibilità e assertività
Potrebbero sembrare distanti come concetti fra loro, in realtà la sensibilità e l’assertività sono due ingredienti fondamentali che devono mescolarsi nella ricetta della comunicazione efficace.
La sensibilità del comunicatore non implica incertezza o dubbi su quello che vuole comunicare, ma un’attenzione all’ascoltatore e alla sua disposizione al sentire cosa hai da dire in quel momento. Bisogna essere sempre educati nell’esprimersi e gentili nel porsi, anche quando serve fermezza nel comunicare qualcosa.
Allo stesso modo l’assertività non riguarda l’essere troppo squadrati o addirittura arroganti nella comunicazione, ma essere decisi nel sostenere il proprio discorso con chiarezza e trasparenza, senza mettersi in dubbio davanti a chi troviamo all’ascolto.
Migliorare la comunicazione col tono, non con il volume
Ci si può confondere fra questi due aspetti, in realtà il tono e il volume della voce sono due cose diverse. Non serve alzare il volume per farsi ascoltare, ma rendere efficace il tono: questo è fondamentale per capire come migliorare la comunicazione. Infatti il volume alto potrebbe portarci a “gridare” ma non necessariamente a farci capire di più, anzi.
Il tono della nostra voce invece deve essere più variabile mentre parliamo, non dobbiamo essere “piatti” e sempre uguali nell’esprimerci, dobbiamo giocare con la voce e con il corpo, prenderci delle pause, enfatizzare alcune parole, metterci gli accenti, mentre alcune frasi dirle più pacatamente, quasi in confidenza. Bisogna lavorare e impastare bene il nostro discorso, sia prima di farlo sia mentre lo condividiamo.
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