Scuola di Radio | Come scegliere un corso di formazione

La radio è un settore molto ambito da giovani. I ruoli all'interno di una radio sono di natura artistica: dal conduttore al regista. Seguire un corso di formazione radiofonica è un modo per iniziare a professionalizzarsi in questo ambito.

Cosa vuol dire “fare radio”? La radio è un settore artistico ambito da coloro che desiderano ricoprire un ruolo in qualità di conduttore radiofonico, regista, giornalista radiofonico fino alla neo figura del podcaster.

Ognuno di questi ruoli ha necessariamente alle spalle anni di formazione e di gavetta, per questo uno dei modi per iniziare a formarsi in maniera professionale è seguire un corso di formazione all’interno di una scuola di radio.

Quali corsi ci sono in una scuola di Radio?

All’interno dell’offerta formativa di una scuola di radio troviamo solitamente i seguenti corsi:

  • Corso di Conduzione Radiofonica: l’obiettivo del corso è formare nuovi conduttori/speaker radiofonici, ovvero la persona che parla al microfono e intrattiene migliaia, talvolta milioni, di ascoltatori.
  • Corso di Doppiaggio Pubblicitario: in questo corso si insegnano le tecniche per diventare un doppiatore di spot radiofonici. Diventare doppiatore pubblicitario significa saper adattare la propria voce al testo da interpretare. Rispettare le pause, modificare il tono, calare la voce nel personaggio dello spot.
  • Corso di Regia Radiofonica: il regista è colui che fa battere letteralmente il cuore della radio, infatti manda in onda lo speaker, organizza le scalette musicali. Il regista radiofonico crea l’identità di una radio, ovvero il soundpack, che solitamente si compone di jingle, liner e promo.
  • Corso di Radiocronaca Sportiva: quante volte ci capita di non poter guaradre la nostra squadra del cuore? Grazie alla voce del radiocronista riusciamo ad immaginare cosa sta succedendo in campo, perciò non può sbagliare i tempi e soprattutto i nomi dei giocatori.
  • Corso di Giornalista Radiofonico: il giornalista è la figure che si occupa di raccontare in brevi minuti tutto quello che succede nel mondo.
  • Corso di Podcasting: creare podcast è la nuova moda della radio. Il podcaster è una figura a tutto tondo: sceglie e crea il contenuto e lo produce autonomamente.
  • Corso di Dizione e Fonetica: il corso insega le regole fondamentali per parlare correttamente in italiano, senza le inflessioni dialettali. Per parlare ad un pubblico molto vasto è indispensabile avere una pronuncia impeccabile.

Come si sceglie un corso di Radio?

Per scegliere un corso di radio bisogna partire dall’area del proprio interesse. Abbiamo visto che “fare radio” vuol dire poter fare lo speaker radiofonico, piuttosto che il regista. Come prima cosa, scegliere la figura per cui ci si vuol professionalizzare è importante. Per esempio: se l’obiettivo è lavorare con la voce sicuramente si sarà più orientati verso il corso di conduzione radiofonica.

Un corso di formazione radiofonica deve avere degli obiettivi chiari sin da subito: un programma didattico da seguire e un coach che possa seguire gli allievi durante il percorso formativo. Il coach/docente è il punto di riferimento per un allievo, è il suo maestro. Il docente, per essere qualificato come tale, deve già lavorare in radio ricoprendo il ruolo che insegna.

Sono sconsigliati i corsi in cui ci sono troppi docenti, poiché la formazione rischia di diventare un ascolto passivo. La formazione si ridurrebbe all’ascolto dell’esperienza altrui. Invece, un vero corso di radio mette al centro della formazione l’allievo. Il solo ruolo del coach è insegnargli la tecnica, fargli notare l’errore e tirar fuori la personalità del singolo.

Un corso di radio oltre a garantire un’alta qualità professionale del corpo docenti, deve anche rilasciare all’allievo un pacchetto benefit, come un attestato di partecipazione e una demo personale.

Quando ci si candida in radio, oltre al classico cv, si allega una demo, come se fosse una lettera di presentazione. Infatti la demo rappresenta il biglietto da divista per eccellenza per gli aspiranti operatori del settore radiofonico, perché consente agli editori di ascoltare la performance del candidato. Di conseguenza ad un editore radiofonico interessa ben poco il titolo di studi che si possiede. Avrà invece molto interesse invece ad ascoltare il timbro, il tono, la personalità radiofonica della voce.

Qual è la prima scuola di Radio In italia?

In Italia la prima scuola di Radio è Radio Speaker, nata nel 2009. Radio Speaker è stata la prima ad aver creato un’offerta formativa radiofonica. Ad oggi vanta ben due sedi proprie stabili nelle princiali città italiane della comunicazione, Roma e Milano e una serie di corsi online, con metodi di insegnamento unici e comprovati.

Infine i docenti che fanno parte della scuola sono tutti professionisti. i docenti dei corsi di conduzione radiofonica sono speaker di importanti network (come Radio Deejay, Radio 105, RDS), i docenti del corso di doppiaggio pubblicitario sono voci di serie tv di Netflix e Prime; i docenti dei corsi di radiocronaca sono telecronisti di DAZN e Helbiz.

Se vuoi approfondire i corsi di formazione radiofonica, ti consigliamo di leggere anche l’articolo sul corso di speaker radiofonico a Roma

Qui un’anteprima di come si svolgono i corsi all’interno di una scuola di Radio

Radiospeaker.it: scuola di radio e non solo

Radiospeaker.it è una media company di formazione, consulenza, produzione radiofonica. Nata nel 2009, da un’idea di Giorgio d’Ecclesia, oggi è il punto di riferimento per professionisti e appassionati di radio.

rita
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