La respirazione diaframmatica in dizione
La respirazione diaframmatica è fondamentale per una corretta dizione e per migliorare l’uso della voce.
La respirazione ha la funzione principale di portare ossigeno al cervello ed espellere le tossine. Noi, però, la utilizziamo anche per parlare e per cantare.
La respirazione è una funzione vitale semi-automatica: ne possiamo assumere il controllo solo parzialmente. Infatti durante il sonno la respirazione funziona anche se noi non siamo coscienti.
La respirazione intercostale-diaframmatica è la più corretta perché quando respiriamo usando il diaframma utilizziamo al massimo la capacità polmonare, riempiendo e svuotando fino in fondo i polmoni.
Respirazione diaframmatica: gli organi del corpo
Conosciamo dunque i polmoni e il diaframma e vediamo come funzionano.
I polmoni sono come due grosse spugne coniche: la base ampia si assottiglia in cima.
Il diaframma è un muscolo a forma di cupola, sistemato sotto i polmoni.
Cos’è il diaframma?
Il diaframma è il principale muscolo della respirazione: è un largo muscolo membranoso che divide la cavità toracica da quella addominale.
È attaccato alla cassa toracica, di cui segue il perimetro, e ha la forma di una cupola quando è a riposo, mentre quando lavora si appiattisce e si allarga, seguendo l’espansione della cassa toracica.
Durante l’inspirazione, l’aria riempie i polmoni e li dilata: aumentando di volume, i polmoni allargano la cassa toracica. Di conseguenza, con la cassa toracica che si allarga, si tira il diaframma, appiattendolo.
Impariamo la respirazione diaframmatica
Tutti da piccoli respiriamo correttamente; crescendo le cose cambiano.
In piedi di solito, da adulti, gli uomini hanno una respirazione abbastanza corretta anche senza esserne consapevoli, mentre le donne tendono ad avere una respirazione alta, poiché la natura mette in previsione una gravidanza.
Da distesi però, in posizione supina con le spalle a terra, la respirazione intercostale-diaframmatica si attiva automaticamente, facendoci respirare tutti in maniera più corretta.
Per prendere coscienza della respirazione intercostale-diaframmatica è sufficiente stendersi, per poi inspirare ed espirare come normalmente facciamo.
Poggiamo il palmo sotto la gabbia toracica: sentiremo il corpo espandersi o ritirarsi, a seguito del movimento del diaframma. Se poggiamo un libro al posto della mano, vedremo il libro salire e scendere. Dobbiamo imparare a utilizzare coscientemente questo tipo di respirazione anche in posizione eretta.
Possiamo allenarci stendendoci sul letto e posando un vocabolario sull’addome, osservando come si alzi e si abbassi al ritmo del nostro atto respiratorio; poi mettiamoci in piedi e cerchiamo di respirare allo stesso modo.
Esercizi per la respirazione diaframmatica
Dobbiamo avere una postura tonica ma non rigida: non dobbiamo essere tesi come se ci stessero per sparare, ma semplicemente essere in una posizione tranquilla.
Le gambe leggermente larghe, i piedi ben piantati per terra e i muscoli rilassati, ma non “mosci”. Spalle giù, busto dritto.
Svuotiamo completamente i polmoni. L’inspirazione va fatta dal naso: inspirando si allarga la cassa toracica, il diaframma si abbassa perché i polmoni si sono riempiti di aria.
Facciamo tre secondi di apnea per essere coscienti della nostra situazione.
Controlliamo l’emissione del fiato che abbiamo preso: potremmo per esempio soffiare su una candela, senza farla spegnere, facendo un piccolissimo sibilo.
Secondo esercizio: riprendiamo fiato, facciamo tre secondi di apnea e nell’emissione dell’aria contiamo lentamente, con una pausa tra un numero e l’altro, come se aprissimo e chiudessimo il rubinetto di continuo.
I benefici della respirazione diaframmatica
Con la respirazione diaframmatica restituiamo equilibrio e ossigenazione corretta al nostro corpo.
Questi sono solo alcuni dei principali benefici che portiamo al nostro organismo quando la mettiamo in atto correttamente:
Abbassamento della pressione sanguigna
Respirare correttamente “mette a posto” l’ossigenazione nel sangue e, di conseguenza, regola la pressione sanguigna.
Miglioramento della propriocezione e della postura
Quando respiriamo correttamente in posizione supina, prendiamo coscienza di tutte le parti del nostro corpo. Questo ci permette di “resettare” gli atteggiamenti viziati (specialmente della schiena) e favorisce un ripristino della postura corretta. Rialzarsi per credere!
Aumento della resistenza all’esercizio fisico
Quando l’ossigeno circola meglio nel corpo, la stamina migliora. Gli atleti conoscono le tecniche di respirazione perché sono fondamentali in tutti gli sport per massimizzare i risultati.
Rallentamento della velocità di respirazione, dunque conservazione migliore delle energie
Quando “non ci pensiamo”, facciamo respiri corti e veloci. La respirazione diaframmatica rallenta questo processo e riassesta le energie del nostro corpo, che si ricaricano e tornano a disposizione.
Miglioramento della digestione
La digestione è un processo molto impegnativo per tutto l’organismo. Una corretta respirazione favorisce con risultati evidenti la facilità del nostro corpo di digerire un pasto.
Miglioramento della qualità del sonno
Respirare correttamente da svegli porta benefici anche da dormienti. Il nostro sonno sarà più regolare e meno frammentato se insegneremo al nostro corpo a respirare nel modo giusto prima di coricarci.
La respirazione diaframmatica permette di tornare ad uno stato di calma, contrastando le fonti di stress.
La cosa importante è esercitarla con costanza! Non importa se dopo i primi “respiri” non ti sembra di ottenere miglioramenti: continua a respirare correttamente con il diaframma per diversi minuti e solo allora noterai i benefici.
Istruzioni per una pronuncia corretta: Nuovo Manuale di Dizione Italiana
Questo articolo è estratto dal Nuovo Manuale di Dizione Italiana, a cura della nostra docente Alessandra Jandolo.
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