Parlare in corsivo: il nuovo trend di Tik Tok
Ultimamente su Tik Tok e non solo, abbiamo sentito molte persone parlare o cercare di parlare in una maniera piuttosto strana, una specie di estremizzazione dell’accento nordico: è in corsivo, o meglio il parlare in corsivo.
Non è solo un modo di scrivere, dunque, ma anche di parlare. Una tendenza nata sulla piattaforma della GenZ, che ha coinvolto un sacco di persone, tra cui Elisa Esposito, una tiktoker con oltre 700 mila follower, che addirittura ha iniziato a dare, con un pizzico di ironia, lezioni di corsivo, anzi “corsivœ”.
Come si parla in corsivo?
Parlare in corsivo significa trascinare le parole, in particolare le vocali, creando una sorta di cantilena. Si tende ad aprire le vocali e ad allungare l’ultima sillaba della parola pronunciata, quasi come se ci si stesse lamentando. Il mix linguistico da cui scaturisce possiamo trovarlo nella parlata milanese e in quella losangelina.
Se volete provare, Elisa ha creato un apposito video su Tik Tok del tipo “duetto” in cui pronuncia lei per prima la parola in corsivo e poi la fa ripetere all’utente!
Parlare in corsivo: come nasce?
Nulla nasce per caso. Il corsivo, infatti era già presente nella modalità di comunicazione artistica di diversi cantanti. Madame e Blanco, per esempio, nei loro brani spesso adottano questa tecnica per “colorare” i loro testi. Uno dei pionieri italiani di questa parlata nelle canzoni è San Giovanni, che con Malibù aveva già iniziato a farcela conoscere e renderla non solo orecchiabile, ma anche contagiosa. In America l’influenza parte da più lontano. Amy Winehouse e Sia hanno gettato le basi del corsivo nella musica, e Billie Eilish ne ha fatto il suo marchio riconoscitivo, seppur un po’ rivisitato.
Anche Dizione.it non si è sottratta alla sfida del parlare in corsivo: qui il video dal nostro profilo Instagram:
Provateci anche voi, mentre se siete interessati a parlare in corretta dizione, qui trovate il link ai nostri corsi 🙂