La voce: come funziona?
Sappiamo che la nostra voce è importante per molti lavori che hanno al centro la comunicazione, ma è anche lo strumento attraverso cui ci esprimiamo quotidianamente, come funziona? Partiamo dall’inizio.
La voce: come nasce?
Tutto parte dall’aria che raccogliamo per produrre il suono. Il meccanismo si chiama “colonna d’aria” e viene pressata dal diaframma, dai bronchi e dai polmoni. Per emettere un suono mandiamo l’aria all’organo detto laringe. Per la modulazione della voce entrano poi in gioco le corde vocali, con le quali ne modifichiamo il tono.
A questo punto la nostra voce è pronta per risuonare e lo fa, appunto in una cassa di risonanza, composta dalla faringe dai seni paranasali e dal naso stesso.
La voce: che tipi di suoni produce?
Ci sono diversi suoni che la voce emette, grazie anche all’articolazione: labiali, gutturali, nasali, sibilati e dentali. La differenza fra questi dipende principalmente da come vengono utilizzati lingua e palato al momento dell’emissione del suono.
Anche le corde vocali che, abbiamo detto, modulano la voce, sono diverse da persona a persona e contribuiscono a differenziare il suono della nostra voce. Negli uomini generalmente sono più spesse, nelle donne più sottili.
La voce: come si misura?
Attraverso tre parametri: altezza, intensità e timbro.
Con altezza vocale intendiamo il suo livello di frequenza, cioè quante vibrazioni produce al secondo il suono emesso. L’unità di misura delle vibrazioni è l‘Hertz (Hz).
Abbiamo poi l’intensità vocale, cioè la potenza che la rende capace di raggiungere una determinata distanza. I cantanti che “tengono” le note, cioè riescono a mantenere un suono per una lunga durata di tempo, hanno un’intensità vocale molto sviluppata.
Infine, il timbro, ciò che contraddistingue la nostra voce dalle altre. Si tratta di un’onda sonora, con la quale nasciamo e che e rende unica la nostra voce.
La voce: come si mantiene?
Abbiamo accennato al fatto che ci siano lavori in cui l’uso della voce è davvero intenso. Pensiamo agli insegnanti, ai commessi, ai conduttori radiofonici, agli avvocati, ai cantanti, agli attori o ai call center. L’esposizione vocale è altissima e costante, ma a volte il danneggiamento vocale può essere anche legato a una patologia. Quando non è questo il caso, la disfonia legata a un’infiammazione o a una diminuzione vocale, può essere prevenuta con accorgimenti. Alcol, fumo e un eccesso di caffeina sono i primi nemici di una voce sana, che bisognerebbe evitare.
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